È notte fonda in quel maledetto 4 giugno 1989.

Nel cuore delle tenebre due treni passeggeri si stanno dirigendo in due direzioni opposte dell'Unione Sovietica. Il primo, classificato 211 viene da Novosibirsk ed è diretto ad Adler, sul Mar Nero. È composto da 20 vetture e trainato dalla locomotiva VL10-901. Il secondo, classificato invece 212, copre il percorso esattamente inverso ed è composto da 18 vetture e trainato dalla locomotiva ChS2-689.

Entrambi sono carichi di passeggeri, principalmente turisti che vanno o tornano dalle vacanze. Sui due convogli sono presenti in totale 1.284 viaggiatori tra i quali 383 bambini che provengono o sono diretti a una colonia estiva, e a completare il carico umano ci pensano 86 ferrovieri.

La linea, tra le città di Ufa e Aša, nel distretto di Iglinskij, corre a circa 900 metri da un gasdotto, uno dei più grandi dell'intera nazione. Nessuno lo sa ma da qualche tempo sul tubo dello stesso gasdotto si è formata una stretta fessura lunga 1,7 metri. Gli strumenti nelle mani dei gestori dell'infrastruttura mostrano intorno alle 22 del giorno prima un calo di pressione interno ma invece di cercare una perdita, il personale di servizio pensa a un guasto del sistema e aumenta la fornitura per ripristinare la pressione stessa.

Il risultato è drammatico perché una quantità enorme di propano, butano e altri idrocarburi infiammabili si accumula sulla pianura sotto forma di un "lago di gas". La zona è scarsamente popolata ed è notte fonda, per cui nessuno fa caso a quanto sta accadendo.

All'1.15 del 4 giugno 1989, i due treni provenienti da direzioni opposte si incrociano a consistente velocità. Per una scintilla dal pantografo, o dal sistema frenante, o forse per una banale sigaretta lanciata da uno dei due convogli, i gas infiammabili si attivano provocando una gigantesca esplosione e un enorme rogo che coinvolge entrambi i mezzi.

L'onda d'urto fa uscire 11 carrozze dai binari, sette delle quali vengono immediatamente carbonizzate. Le restanti 27 prendono anch'esse fuoco iniziando a bruciare sia all'esterno che all'interno. Secondo i dati ufficiali, muoiono 575 persone (secondo altre fonti 645), tra i quali 181 bambini mentre tra tutti gli altri che sono feriti ben 623 diventano diversamente abili dopo aver subito gravi ustioni e lesioni fisiche.

La potenza dell'esplosione viene stimata in 250-300 tonnellate di TNT mentre secondo altre fonti sarebbe stata di 1.200 tonnellate di TNT, che è paragonabile alla potenza dell'esplosione nucleare a Hiroshima. Quel che è certo è che la forza è tale che l'onda d'urto fa esplodere i vetri nelle case della città di Asha, situata a più di 10 km dalla scena. Del resto, la colonna di fuoco è visibile da oltre 100 km e l'incendio che si verifica durante l'esplosione copre un'area di circa 250 ettari.

Secondo i rapporti del NORAD statunitense, la forza dell'esplosione è stata così potente che negli Stati Uniti è scoppiato l'allarme di difesa aerea. 

Essendosi il disastro provocato nel mezzo della taiga, i soccorsi giungono sul posto in forte ritardo anche se con un grande dispiegamento, con i primi aiuti che vengono forniti dalla pochissima popolazione locale.

La versione ufficiale afferma che la fuoriuscita di gas dalla tubazione del prodotto è stata causata dai danni provocati da un escavatore durante la costruzione del gasdotto nell'ottobre del 1985 con la perdita che sarebbe iniziata fisicamente 40 minuti prima dell'esplosione.

Secondo un'altra versione, la causa dell'incidente sarebbe stata invece l'effetto corrosivo sulla parte esterna del tubo da parte delle "correnti vaganti" della ferrovia. Due/tre settimane prima dell'esplosione si sarebbe formata una crepa che si sarebbe in seguito estesa in lunghezza.

Come sempre, l'Unione Sovietica non brilla per la chiarezza e solo in seguito si avranno altre versioni secondo le quali l'odore di gas nella zone era presente da diverse settimane durante le quali si sarebbe dovuto fermare il traffico ferroviario e procedere con delle verifiche.

Le condanne che sono scaturite dal processo, durato cinque anni, hanno riguardato personale e dirigenti del gasdotto, con pene fino a cinque anni.

Foto di Владимир Фомин - http://www.mkset.ru/news/chronograph/7234/, Добросовестное использование, https://ru.wikipedia.org/w/index.php?curid=1672278