Sabato 11 maggio 1985 (solo 18 giorni prima della Strage dell'Heysel, un'altra gravissima tragedia sportiva) è in programma allo stadio Valley Parade di Bradford l'incontro tra Bradford City e Lincoln City, valido per il campionato di Third Division.

Dopo 40 minuti di gioco, probabilmente innescato da una sigaretta o un fiammifero, si sviluppa un incendio nei pressi del settore G dello stadio. L'arbitro Don Shaw, avvertito dal guardalinee, recepisce immediatamente la gravità della situazione e interrompe subito la partita.

La polizia inizia l'evacuazione dei tifosi presenti nel settore vicino all'incendio, mentre nel frattempo la tribuna (costruita nel 1908 e composta parzialmente di materiali infiammabili) prende subito fuoco e sciogliendosi va ad alimentare ulteriormente l'incendio che nel frattempo ha avviluppato le gradinate sottostanti generando fumo che limita la visibilità.

In un paio di minuti le fiamme cominciano a diffondersi, facendo crollare il tetto dello stadio. I sopravvissuti raccontano che era quasi impossibile respirare.

Molti spettatori, nel tentativo di scappare, scendono sul terreno di gioco, altri riescono a rifugiarsi nelle case vicine, altri ancora cercano di aiutare la polizia nel tentativo di salvare qualcuno, ma non ci sono estintori all'interno dello stadio, sono stati tolti per evitare possibili atti di vandalismo tra gli hooligans.

Tra le tribune e il campo era stato eretto un muro per contenere il fenomeno degli hooligans, come nel resto degli stadi inglesi nei primi anni '80. Fortunatamente il muro non era alto come in altri stadi e la maggior parte degli spettatori riesce a scavalcarlo.

Anche i giocatori delle due squadre cercano di aiutare le forze dell'ordine e le aiuta anche l'allenatore del Bradford, Terry Yorath, che ha i familiari nel settore colpito per primo dalle fiamme. Dopo 4 minuti la parte dello stadio interessata dalle fiamme è completamente distrutto.

Pochi giorni dopo la tribuna fu demolita e rimpiazzata con una più moderna.

Alla fine si contano 56 morti e 256 feriti.